Il racconto della Dama Laida compare in vari contesti irlandesi, tra i quali può esser considerato tipico quello dei Cinque Figli di Eochaid narrato nel Temair Breg e nell'Echtra mac Echdach Mugmedóin. I cinque fratelli a turno si recano a una fonte per ottenere un sorso della sua «acqua delle virtù», fonte che però è… Continua a leggere Coomaraswamy – La Sposa laida
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Santillana – Le acque sorgenti dal profondo
Una tradizione del Borneo parla di un'«isola del gorgo» dove vi è un albero che permette a un uomo di arrampicarsi fino al cielo e riportare dalla «terra delle Pleiadi» utili semi. I polinesiani non hanno, a quanto pare, le idee molto chiare circa l'ubicazione esatta del loro gorgo, che nella maggioranza dei casi serve… Continua a leggere Santillana – Le acque sorgenti dal profondo
Jabès – Acqua chiara
Acqua chiara che si dona rinunciando a sé: bisogna che per arrivare alla poesia io attraversi tutte le sue fasi, ne rispetti le metamorfosi, a cominciare dalla più misteriosa, quella che consiste, per l'acqua, nel non essere più acqua. Andrò a salutarla in cielo, là dove prende indifferentemente il nome di nuvola o di pioggia,… Continua a leggere Jabès – Acqua chiara
Graf – La fontana di vita
Nel racconto biblico è fatta parola della fonte che irrigava il Paradiso, e da cui nascevano i quattro fiumi; ma non è detto che essa avesse virtù di perpetuare la vita, o di restituire la giovinezza perduta. Ciò nondimeno, l'idea di porre accanto all'albero della vita anche una fontana di vita e di gioventù era… Continua a leggere Graf – La fontana di vita
Farîdoddîn ‘Attâr – Il muro di Alessandro
Per paura della morte Alessandro cercò l'acqua di vita e morì giovane. Perché vuoi conoscere la storia del muro di Alessandro? Sei tu il muro di te stesso. Oltrepassa il tuo io. La tua esistenza s'innalza davanti a te come un muro e tu rimani in eterno con te stesso presso quel muro. Ti fermi… Continua a leggere Farîdoddîn ‘Attâr – Il muro di Alessandro
Il rumore e la brevità della vita
La storia è questa. Il padre ha scoperto che il figlio ha avuto rapporti incestuosi con la madre e, per sbarazzarsi di lui, lo spedisce nel Nido delle anime sommerso in fondo alle acque, a rubare tre «sonagli»: il grande, il piccolo e il buttoré (quello che i danzatori portano alle caviglie). A procurarsi, dunque,… Continua a leggere Il rumore e la brevità della vita
Dulcis in fundo
Nelle tavolette mesopotamiche, Adapa figura come il primo della lista dei Sette uomini-pesci o Geni sottomarini, che prima del Diluvio trasmisero agli Uomini i sacri me, «i pesi e le misure», di cui erano venuti a conoscenza «naufragando» nelle acque dell'Apsû – nelle «acque dolci» delle fonti che sgorgano dall'Abisso, nelle acque dei pozzi che… Continua a leggere Dulcis in fundo
Sumeri – Il mito di Adapa
Ampio intelletto il dio gli aveva dato, perché sollevasse i destini del Paese. Visione gli aveva concesso, ma non gli aveva dato vita eterna. In quei giorni, in quegli anni, il sapiente di Eridu, Ea, lo creò come modello per gli uomini. Il sapiente – il suo comando nessuno può mutare –, il capace, il… Continua a leggere Sumeri – Il mito di Adapa
Che dio salvi la Regina, l’Immaginazione
Com'è il Malato di Molière? Immaginario. È sano come un pesce, però si crede «malato», accusa malattie da cui non è affetto. Se c'è qualcosa di cui è realmente malato, è solo l'immaginazione che gli «produce» miraggi, sviste e abbagli e ... mancamenti vari. È l'immaginazione a spacciargli per «reale» ciò che sta solo nella… Continua a leggere Che dio salvi la Regina, l’Immaginazione
Sanâ’î – L’incontro con la Guida
Incontrai un vecchio gentile e luminoso qual è un credente nelle tenebre dell'empietà. Era umile, amabile e misurato, arguto, elegante, profondo e garbato. Il suo tempo fluiva più veloce del nostro, la sua vecchiezza fioriva più di nuova primavera. Gli dissi: «O fiaccola delle mie notti, o messia che guarisci le mie febbri! Donde lo… Continua a leggere Sanâ’î – L’incontro con la Guida