I disegni di Adolf Wölfli mettono in scena orologi, turbine, dinamo, macchine-celesti, macchine-case, ecc.
E la loro produzione avviene in modo connettivo, dall’estremità al centro per strati o settori successivi.
Ma le “spiegazioni” che vi allega, e che cambia a seconda dell’umore, si richiamano a serie genealogiche che costituiscono la registrazione del disegno.
Anzi, la registrazione si piega sul disegno stesso, sotto forma di linee di “catastrofe” o di “caduta” che sono altrettante disgiunzioni circondate da spirali.
(Deleuze – Guattari, l’anti-Edipo)