Yates – Il «segreto» di Giordano Bruno

Ho già avuto modo in un altro libro [Giordano Bruno e la tradizione ermetica] di attirare l'attenzione su certe voci secondo cui Bruno avrebbe fondato, in Germania, una setta, detta dei «Giordanisti», e ho formulato l'ipotesi che essa possa aver avuto qualcosa a che fare con i Rosacroce, la misteriosa confraternita della Croce Rosa, annunciata… Continua a leggere Yates – Il «segreto» di Giordano Bruno

Yates – La «scrittura interna» di Dicson

Nel 1584 si aprì in Inghilterra una clamorosa controversia intorno all'arte della memoria. Ad aprirla fu il De umbra rationis di Alexander Dicson, che è un'imitazione fedele delle Ombre di Bruno (di cui echeggia anche il titolo). I dialoghi d'apertura costituiscono l'aspetto più notevole dell'opera, essendo lunghi quasi quanto l'arte di memoria bruniana a cui… Continua a leggere Yates – La «scrittura interna» di Dicson

Yates – La «filosofia» della memoria di Giordano Bruno

Nelle pagine introduttive delle Ombre l'arte della memoria che sta per essere rivelata è presentata da Giordano Bruno come un segreto ermetico: vi si dice che essa è in effetti opera di Ermes, che consegna ai filosofi un libro, che la contiene. Per di più, il titolo, De umbris idearum, è tratto da un'opera magica,… Continua a leggere Yates – La «filosofia» della memoria di Giordano Bruno

Yates – Giordano Bruno e la memoria ermetica

Il primo libro sulla memoria che Giordano Bruno pubblicò, il De umbris idearum, fu dedicato a un re francese, Enrico III; le parole di apertura promettono di rivelare un segreto ermetico. Questo libro è il successore del Teatro di Camillo, e Bruno è un altro italiano che porta un «segreto» sulla memoria a un altro… Continua a leggere Yates – Giordano Bruno e la memoria ermetica

Yates – Raimondo Lullo e la memoria artificiale

Nato intorno al 1235 in Maiorca, Raimondo Lullo trascorse la sua giovinezza come cortigiano e troubadour (non ebbe mai regolare educazione clericale). Circa nel 1272 ebbe un'esperienza illuminante sul monte Randa, nell'isola di Maiorca, in cui vide gli attributi divini (bontà, grandezza, eternità, ecc.) pervadere l'intera creazione, e intuì la possibilità di costruire un'arte fondata… Continua a leggere Yates – Raimondo Lullo e la memoria artificiale

Yates – L’arte della memoria in Agostino

Pochi pensatori hanno meditato sui problemi della memoria e dell'anima più profondamente di Agostino, il maestro pagano di retorica, la cui conversione al cristianesimo è raccontata nelle sue Confessioni. Dal mirabile passo di quest'opera che riguarda la memoria si ricava, mi sembra, fortissima l'impressione che quella di Agostino fosse una memoria addestrata, educata secondo le… Continua a leggere Yates – L’arte della memoria in Agostino

Yates – La reminiscenza platonica

Platone, diversamente da Aristotele, crede che esista una conoscenza non derivata da impressioni sensorie, che ci siano latenti nella nostra memoria le forme e gli stampi delle Idee, delle realtà che l'anima conobbe prima della sua discesa quaggiù. Vera conoscenza consiste nell'adattare le orme delle impressioni sensorie allo stampo o impronta della più alta realtà,… Continua a leggere Yates – La reminiscenza platonica

Yates – La nascita dell’arte della memoria

Nel corso di un banchetto offerto da un nobile di Tessaglia di nome Scopa, il poeta Simonide di Ceo cantò un poema in onore del suo ospite, che includeva un passo in lode di Castore e Polluce. Scopa, meschinamente, disse al poeta che gli avrebbe pagato solo la metà della somma concordata per il panegirico:… Continua a leggere Yates – La nascita dell’arte della memoria