È un fatto che è stato Plauto a introdurre Sosia – i miti greci non sono egoici. Ma gli io esistono, e se c'è un posto dove gli io hanno del tutto naturalmente la parola, questa è la commedia. È un poeta comico – che non vuol dire divertente, spero che alcuni di voi abbiano… Continua a leggere Lacan – Io che ti butto fuori
Categoria: LACAN
Lacan – L’amore coniugale
È noto che le strutture elementari sono naturalmente le più complicate, e che quelle per così dire complesse tra cui viviamo noi si presentano in apparenza come le più semplici. Ci crediamo liberi nella nostra scelta coniugale, chiunque può sposarsi con chiunque, è una profonda illusione, anche se è iscritta nelle leggi. In pratica, la… Continua a leggere Lacan – L’amore coniugale
Lacan – Il numero irrazionale
È internandole che noi «creiamo» le cose – è iniettandole nelle nostre vene che ne scopriamo l'«essere». Ma, si domanda Lacan, quel che noi interiorizziamo, cos'è se non un «oggetto immaginale»? cos'altro se non una «immagine» della «cosa»? L'immagine non è la «cosa» di cui è immagine, anzi non è nessuna «cosa». Una «cosa», lo… Continua a leggere Lacan – Il numero irrazionale
Lacan – Il muro del linguaggio
Se il pianeta non parla, non è soltanto perché è reale, ma perché non ha il tempo, alla lettera – non ha questa dimensione. Perché? Perché è rotondo – il corpo circolare può fare tutto quello che vuole... Vorrei oggi proporvi un piccolo schema, per illustrare i problemi sollevati dall'io e dall'altro, dal linguaggio e dalla… Continua a leggere Lacan – Il muro del linguaggio
Lacan – I pianeti non parlano
La volta scorsa vi ho lasciato con una domanda forse un po' strana, ma in linea con quello che vi dicevo – perché i pianeti non parlano? Non siamo per niente simili ai pianeti, lo tocchiamo con mano ogni momento, ma ciò non ci impedisce di dimenticarlo. Abbiamo sempre la tendenza a ragionare degli uomini… Continua a leggere Lacan – I pianeti non parlano
Lacan – La parola, il gioco e lo spirito
Questo to be or not to be è una storia completamente verbale. Un comico molto simpatico aveva cercato di mostrarci come Shakespeare l'avesse trovato grattandosi la testa – to be or not..., e ricominciava – to be or not... to be. Se è divertente, è perché è a questo punto che si profila tutta la… Continua a leggere Lacan – La parola, il gioco e lo spirito
Lacan – In articulo mortis
Non è un caso che Edipo sia l'eroe patronimico del complesso di Edipo. Si sarebbe potuto scegliere un altro, poiché tutti gli eroi della mitologia greca hanno qualche rapporto con questo mito, lo incarnano sotto altri profili, ne mostrano altri aspetti. Non è senza ragione che Freud è stato spinto verso questo. Edipo, nella sua… Continua a leggere Lacan – In articulo mortis
Lacan – La libido e la resistenza
Cosa dice Freud? È noto, nel bambino non esiste elaborazione del desiderio, di giorno ha voglia di ciliegie, e di sera sogna le ciliegie. Solo che Freud non manca di sottolineare che, anche a questo stadio infantile, il desiderio del sogno come quello del sintomo è un desiderio sessuale. Non ci rinuncerà mai. Guardate L'uomo… Continua a leggere Lacan – La libido e la resistenza
Lacan – Il verbo e le trippe
… finché il soggetto si situa nel registro dell'io [finché continua a porsi delle domande del tipo: io chi sono? io cosa faccio? io cosa dico e penso?], tutto è in effetti dominato dalla relazione narcisistica [nota: Lacan non dice dominato dal suo essere Narciso, ma dalla relazione narcisistica: nessuno è Narciso, o tutti lo… Continua a leggere Lacan – Il verbo e le trippe
Lacan – Il desiderio e il campo della parola
Il desiderio è un rapporto da essere a mancanza. Questa mancanza è mancanza d'essere, nel senso proprio della parola. Non è mancanza di questo o di quello, ma mancanza di essere grazie a cui l'essere esiste. Questa mancanza è al di là di tutto ciò che può farla presente [= è il suo Passato]. Non… Continua a leggere Lacan – Il desiderio e il campo della parola