Garcia Lorca – Ritmo d’autunno

Amarezza d'oro del paesaggio. Il cuore ascolta. Nell'umida tristezza il vento disse: «Io sono tutto di stelle liquefatte, sangue dell'infinito. Sfiorandoli metto a nudo i colori dei fondali addormentati. Me ne vado ferito da mistici sguardi, e innalzo i sospiri in bolle di sangue invisibili verso il sereno trionfo dell'amore immortale pieno di Notte. I… Continua a leggere Garcia Lorca – Ritmo d’autunno

Garcia Lorca – Il duende

Signore e Signori, Dall'anno 1918, in cui entrai nella Residencia de Estudiantes di Madrid, al 1928, quando terminati gli studi di filosofia e lettere la lasciai, ho ascoltato in quel raffinato salone, dove accorreva per correggere la propria frivolezza da spiaggia francese la vecchia aristocrazia spagnola, circa un migliaio di conferenze. Con voglia di aria… Continua a leggere Garcia Lorca – Il duende

Garcia Lorca – Canzone con movimento

ieri (stelle azzurre) domani (stelline bianche) oggi (sogno fiore addormentato nella valle della sottana) ieri (stelle di fuoco) domani (stelle violette) oggi (questo cuore, mio Dio! questo cuore che salta!) ieri (memoria di stelle) domani (stelle chiuse) oggi (domani!) Avrò forse il mal di mare sulla barca? Oh, i ponti dell'Oggi sulla via d'acqua! (Lorca,… Continua a leggere Garcia Lorca – Canzone con movimento

Garcia Lorca – Panorama cieco di New York

Se non sono gli uccelli ricoperti di cenere, se non sono i lamenti che battono alle finestre delle nozze, saranno le creature delicate dell'aria a stillare sangue nuovo nell'oscurità inestinguibile. Ma no, non sono gli uccelli, perché gli uccelli sono sul punto di essere buoi. Possono essere rocce bianche con l'aiuto della luna e sono… Continua a leggere Garcia Lorca – Panorama cieco di New York

Garcia Lorca – Della morte oscura

Voglio dormire il sonno delle mele, allontanarmi dal tumulto dei cimiteri. Voglio dormire il sonno del bambino che voleva tagliarsi il cuore in alto mare. Non voglio che mi ripetano che i morti non perdono sangue; che la bocca marcita continua a chiedere acqua. Non voglio sapere del martirio che dà l'erba, né della luna… Continua a leggere Garcia Lorca – Della morte oscura

Garcia Lorca – Nacchera

Nacchera. Nacchera. Nacchera. Scarabeo sonoro. Nel ragno della mano arricci il vento caldo, e affoghi il tuo trillo di legno. Nacchera. Nacchera. Nacchera. Scarabeo sonoro. (Garcia Lorca) *** Tutto ciò che è «cavo» è nacchera. A questo ci porta l'etimologia (dall'arabo nakâra, «scavare, incavare»). Ci porta di fronte alla domanda: è «nacchera» una qualunque cavità,… Continua a leggere Garcia Lorca – Nacchera

Garcia Lorca – Il bambino muto

Il bambino cercava la sua voce. L'aveva il re dei grilli. In una goccia d'acqua cercava la sua voce il bambino. Non la voglio per parlare; ne farò un anello che il mio silenzio porterà al suo dito più piccino. In una goccia d'acqua cercava la sua voce il bambino. Lontano la voce prigioniera si… Continua a leggere Garcia Lorca – Il bambino muto