L'uomo è un modo d'essere tale che in lui si fonda la dimensione sempre aperta, mai delimitata una volta per tutte, ma incessantemente percorsa, che va, da quella parte di lui che egli non riflette in un cogito, all'atto di pensiero attraverso il quale egli la recupera; e che, inversamente, va da tale possesso puro… Continua a leggere Foucault – Il cogito e l’impensato
Categoria: OMBRE
Poe – Ombra
Voi che mi leggete siete ancora tra i viventi; ma io che scrivo, da molto, da molto tempo sarò partito per la regione delle ombre. Poiché, in verità, succederanno di ben strane cose, molti segreti saranno rivelati, molti secoli passeranno prima che queste parole siano vedute dagli uomini. E quando le avranno vedute, gli uni… Continua a leggere Poe – Ombra
Quando il traino dei canti si spezza
quando il traino dei canti si spezza quando il flusso delle parole s'interrompe Väinämöinen, il saggio, il vecchio cantore, l'Orfeo della tradizione finnica, sa (e ce lo manda a dire) cosa bisogna fare in «casi» del genere: bisogna andare alla sorgente dei canti, alla fonte oscura e terribile delle parole, andare all'Ade, scendere (o salire?) nel… Continua a leggere Quando il traino dei canti si spezza
Gli infiniti sentieri del caso
Gli eroi fanno a gara a chi più spavaldo va – dritto incontro alla morte. Perché gli eroi sono destinati a morte. A quella morte da cui altro non hanno da aspettarsi, a cui nient'altro hanno da chiedere – nient'altro: solo che apponga il suo sigillo sul loro istinto di annientamento. Istinto bruto, istinto di… Continua a leggere Gli infiniti sentieri del caso
Ci sono labirinti della serie
Ci sono labirinti della serie «perdete ogni speranza voi che entrate». Labirinti che disperano di uscire dai propri meandri. Intrecci di vie troppo intriganti per non andarci a dare un'occhiata – deviando. Ci sono vie che sviano. Vie che ingannano i viandanti. Per es., quando si dice che il cigno canta solo in punto di… Continua a leggere Ci sono labirinti della serie
Virgilio – Il ramo d’oro
«… Si cela in un albero ombroso un ramo d'oro nelle foglie e nel flessibile vimine, consacrato a Giunone infera; tutto il bosco lo copre, e lo racchiudono ombre in oscure convalli. Ma non si può discendere nei segreti della terra, prima di avere staccato dall'albero il virgulto dalle fronde d'oro. La bella Proserpina stabilì… Continua a leggere Virgilio – Il ramo d’oro
Tre cosucce insignificanti
Anchise sulle spalle di Enea … te lo dico subito: è un brutto segno! Come? – disse la Sibilla a Enea – ti sei caricato tuo padre in spalla, e ancora non capisci che il tuo mondo, da allora, è alla rovescia? Una catena di frecce, non è così che si fa: non mettendo il… Continua a leggere Tre cosucce insignificanti
Virgilio – Orfeo ed Euridice
… fuggendo a rotta di collo, la fanciulla ignara del destino di morte imminente non vide tra i piedi nell'erba alta strisciare l'immane serpente che sulla riva del fiume montava la guardia. Allora alto levò un grido il coro delle Ninfe sue coetanee e giunse fin sulle cime dei monti; piansero le rocche di Rodope… Continua a leggere Virgilio – Orfeo ed Euridice
Kerényi – La festa dell’immersione nella notte
Mysteria era il nome di determinate feste in Atene […] La tradizione attica parla normalmente di mysteria – «misteri», al plurale […] I nomi delle feste, in greco, sono sempre al plurale, come nomi comprensivi degli avvenimenti e celebrazioni che avevano luogo nel periodo festivo. Grammaticalmente, essi appartengono a un aggettivo che mette in rapporto… Continua a leggere Kerényi – La festa dell’immersione nella notte
Virgilio vs Omero
Enea deve caricarsi sulle spalle il resto di Troia. A quel poco che avanza delle macerie di Troia, incaricandosi del peso della sua memoria (ma chi glielo fa fare?), Enea può dare un futuro a Troia. Troia è caduta. Non sono cadute però soltanto le sue mura. Troia è caduta nel racconto dei vincitori. Troia… Continua a leggere Virgilio vs Omero