Quando i miei cinque e contadini sensi vedranno,
le dita scorderanno il verde dei pollici e con l’occhio
vegetale della luna dell’unghia noteranno che amore,
pula di giovani stelle e manciata di zodiaco,
è sbucciato nel gelo e messo via per l’inverno;
i mormoranti orecchi lo vedranno, amore a suon di tamburo
condotto per brezza e conchiglia verso una spiaggia dissonante,
e, stretta da lacci alle sillabe, la lincea lingua griderà
che le sue piaghe amorose hanno un amaro rammendo.
Le mie narici vedranno il suo fiato bruciare come un rovo.
Il mio cuore unico e nobile ha testimoni in tutte
le contrade d’amore, che svegli andranno tentoni;
e quando cieco sonno cadrà sui sensi spianti,
il cuore sarà senso, anche se crepino cinque occhi.
(Dylan Thomas, Poesie)