Zhuang-zi – Zoccoli di cavalli

I cavalli hanno zoccoli in grado di calcare il gelo e la neve; hanno un pelo che li protegge dal vento e dal freddo. Brucano l’erba, bevono l’acqua, alzano le zampe e saltano. Questa è la vera natura dei cavalli. Non sanno che farsene di maneggi o scuderie grandiose.

Un giorno apparve Bo-le e disse: «Conosco il modo di allevare i cavalli». Bruciò e attorcigliò il loro pelo, limò e marchiò i loro zoccoli; li imbrigliò e li impastoiò, poi li legò ferro-di-cavalloin una scuderia dopo aver sparso sul pavimento lettiere di rame.
Due o tre cavalli su dieci morirono. Fece loro soffrire la fame e la sete; li fece andare al trotto e al galoppo; li mise in fila e li disciplinò; torturò la loro bocca con il morso, e con la frusta li sferzò sulla groppa. Più della metà dei cavalli perirono.

I cavalli lasciati allo stato selvaggio nella pianura pascolano e si abbeverano: quando sono contenti si sfregano il collo l’un l’altro; quando sono nervosi, si voltano e si sferrano calci. Altro non sanno fare.
Quando li ebbero soggiogati con un pezzo di legno e frenati con un frontale a mezza luna, i cavalli cominciarono ad assumere un che di infido e di losco. Allora impararono a schivare il giogo, a rompere le redini, a respingere il morso dai denti; allora uscirono dai loro sogni. Così, i cavalli divennero astuti e cattivi. Questo fu il crimine del celebre scudiero Bo-le.

Nel tempo in cui regnava il sovrano He-xu, gli uomini stavano nelle loro case senza sapere quello che facevano. Fuori, andavano senza sapere dove andavano. Quando si cibavano, erano contenti; poi, tamburellandosi la pancia piena, andavano a passeggio. Era tutto ciò che il popolo sapeva fare.

Vennero i Santi, e dapprima piegarono e fiaccarono gli uomini con i riti e con la musica, per scandire il loro tempo e armonizzare le loro abitudini; poi esaltarono la bontà e la giustizia per pacificare tutti i cuori sotto il cielo.
Allora il popolo fu spinto alla passione del sapere e lottò per gli interessi materiali, senza che poi si potesse mettere un termine a questi mali: questo fu il crimine dei Santi.

(Zhuang-zi, 9)