Le mille e una notte – La storia del mugnaio e di sua moglie

Si racconta di un tale che possedeva un mulino e aveva un asino che girava la macina. Sua moglie era cattiva; lui le voleva bene, mentre lei non lo poteva soffrire e amava un Dalì-asinosuo vicino, il quale a sua volta la detestava e la teneva a distanza.
Una notte il marito vide in sogno uno che gli diceva: «Scava nel tal punto del giro che fa l’asino intorno alla macina: troverai un tesoro».

Quando si svegliò, raccontò il sogno alla moglie, raccomandandole di tenere il segreto. Essa invece lo raccontò al vicino di cui era innamorata, credendo così di ingraziarselo. L’uomo le promise di venir da lei quella notte, venne, scavò, trovarono il tesoro e lo estrassero.
«Che ne faremo?», disse il vicino.
«Lo divideremo in due parti eguali, poi tu ripudierai tua moglie, io mi darò da fare per liberarmi di mio marito, tu mi sposerai e quando saremo uniti tutto il danaro sarà in mano nostra».

Il vicino le disse: «Ho paura che il diavolo ti spinga a trovarti un altro uomo. L’oro in casa è come il sole nel mondo; miglior consiglio sarebbe che tutto il danaro restasse presso di me e che intanto tu pensassi a disfarti di tuo marito ed a venire da me».
Rispose la donna: «Io pure ho lo stesso tuo timore, e non ti darò la tua parte del danaro, perché sono stata io quella che te l’ha indicato!».
Udendo queste parole, l’uomo fu trascinato dall’avidità ad ucciderla. La ammazzò, la pose nella fossa del tesoro, poi lo sorprese il giorno e lo distolse dal rimetterla bene a posto; si portò via il danaro e fuggì.

Quando il mugnaio si svegliò, non trovò più la moglie; entrò nel mulino, attaccò l’asino alla mola e gli gridò arri! L’asino fece qualche passo, poi si fermò; il mugnaio gli appioppò una gran bastonata, ma più lo bastonava più recalcitrava, perché la donna morta gli metteva paura e non riusciva ad andare avanti. Il mugnaio non capiva perché l’asino si fosse impuntato: prese un coltello e cominciò a stimolarlo ripetutamente, ma l’asino non si muoveva dal suo posto. Allora andò in collera, gli piantò il coltello in un fianco, l’asino cadde morto.

Allo spuntar del giorno il mugnaio trovò l’asino morto e trovò sua moglie morta, nella fossa del tesoro. Terribile fu la sua ira per la perdita del tesoro, la fine della moglie e la morte dell’asino, e cadde in grande malinconia. Tutto questo per aver tradito il suo segreto alla moglie invece di tenerlo nascosto.

(Le mille e una notte)