Il Santo non considera necessario ciò che è necessario; per questo non usa armi. L’uomo comune considera necessario ciò che non è necessario. Per questo ricorre alle armi. Chi ama le armi cerca di soddisfare i propri desideri. Chi si affida alle armi perirà.
Il sapere degli uomini da poco non va oltre i doni cerimoniali, le etichette e la convenienza. Consuma la sua anima in affari superficiali. Eppure, pretende di salvare tutti gli esseri con il Tao e di cogliere l’unità suprema e il vuoto del corpo.
Un uomo simile inevitabilmente si smarrisce in ciò che riguarda l’universo, e si esaurisce senza giungere mai a conoscere l’origine suprema di tutti gli esseri.
L’uomo perfetto, invece, riconduce la sua anima al Senza-inizio, e si rallegra oscuramente nel paese del Nulla.
È come l’acqua che scorre, come la grande Purezza che si espande.
Voi conoscete soltanto la punta del pelo, e ignorate la grande Pace. Che peccato!
(Zhuang-zi, 32)