Kirri (Camerun) – La donna spogliata della sua pelle

branco-bufali

Un cacciatore andò una volta nel bosco.
Vagò di qua e di à, finché non giunse a uno stagno. Il cacciatore udì qualcosa e, temendo, si nascose dietro un cespuglio.
Vide così venire verso lo stagno un branco di bufali. Vennero questi bufali allo stagno e … cominciarono a togliersi la pelle.
Diventarono uomini.
Ogni bufalo si tolse di dosso la pelle, e divenne un uomo. E quando tutti si furono svestiti, cominciarono a mangiare il sale che era vicino all’acqua.

Il cacciatore da dietro il cespuglio vedeva tutto. Attento a non farsi vedere, si avvicinò quatto quatto e prese una di quelle pelli degli uomini che erano vicini all’acqua. Prese la pelle e corse subito a nascondersi.
Dopo un po’ gli uomini tornarono, e cominciarono a rimettersi le pelli. E quando ebbero ripreso le loro sembianze di bufali, corsero via. Solo l’ultima donna-bufalo cercò invano il suo vestito: andava di qua e di là, ma non le riusciva di trovare la sua pelle. E perciò non poteva correre via assieme agli altri.
Gli altri bufali, ormai, erano lontani. La donna, rimasta sola, si sedette e pianse.

african-womanIl cacciatore la udì da dietro il cespuglio, e le disse: «Non piangere, vieni via con me, ti porterò in una casa e ti darò un abito».
La donna andò col cacciatore. Il cacciatore sposò la donna. Il cacciatore ebbe da lei un figlio.
Il bambino crebbe. E quando fu cresciuto e divenne un giovanotto, un giorno il cacciatore gli domandò: «Sai come ho conquistato tua madre?».
Il giovane rispose: «No, non lo so».

Il cacciatore disse: «Un giorno ero presso uno stano; giunsero dei bufali, si tolsero le vesti di bufalo vicino all’acqua e furono uomini. Io portai via la pelle di bufalo a una delle donne. E quella non poté correre via con gli altri, perché non aveva la pelle. Allora portai la donna a casa con me, e la sposai. È tua madre. La pelle di bufalo l’ho conservata».
Il giovane gli chiese: «Dov’è che hai nascosto la pelle di bufalo?».
Il cacciatore lo mostrò a suo figlio e disse: «Ecco, l’ho nascosta qui!».
E il giovane disse: «Tienila pure ben nascosta!».
Il padre acconsentì: «Lo farò», disse.

Un giorno il cacciatore andò a caccia.
Il figlio andò da sua madre e disse: «Mio padre mi ha detto di aver visto una volta dei bufali vicino a uno stagno. E che questi bufali si tolsero le loro vesti di bufalo e furono uomini. Mio padre portò via la pelle di bufalo a una delle donne. E questa non poté correre via con gli altri, perché non aveva la pelle. Allora mio padre portò la donna a casa con sé. Mio padre la sposò. Sei tu, madre mia. La pelle di bufalo mio padre l’ha conservata».

La madre disse: «Ti ringrazio. Sai dove tuo padre ha nascosto la mia pelle di bufalo?».
Il figlio disse: «Vieni con me, ti farò vedere».
Il figlio mostrò alla donna dove il padre aveva nascosto la pelle di bufalo. La donna tirò fuori la pelle di bufalo. Prese suo figlio, e corse con lui nel bosco.