Bena Lulua – L’uomo muore e non torna più

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Un giorno il nostro dio, Fidi Mukullu, convocò il sole e l’incaricò di spillare il vino da palma. Il sole andò, spillò il vino e lo portò a Fidi Mukullu, senza berne.
Così almeno disse, interrogato da Fidi Mukullu.
Fidi Mukullu mandò allora il sole in una fossa. Il sole obbedì, ma chiese e ottenne di poter tornare il giorno dopo.

Poi Fidi Mukullu mandò a chiamare la luna, e incaricò la luna di spillare il vino da palma e di portarglielo. Anche la luna andò, spillò il vino e lo portò a Fidi Mukullu, senza berne.
Così almeno disse, interrogata da Fidi Mukullu.
Fidi Mukullu la mandò allora nella fossa, concedendole di risorgerne di lì a un mese.

Fu poi la volta delle Pleiadi. Stessa trafila: le Pleiadi spillarono il vino e lo portarono a Fidi Mukullu, senza berne. Così almeno dissero, interrogate da Fidi Mukullu.
E Fidi Mukullu ordinò loro di scendere nella fossa: le Pleiadi ottennero di risorgere dalla fossa una volta all’anno, quando ha termine la siccità.

Per ultimo, l’incarico di spillare il vino fu dato all’uomo. L’uomo spillò il vino e ne bevve. Quel che avanzò, lo portò poi a Fidi Mukullu.
Fidi Mukullu gli chiese: «Ne hai bevuto?».
L’uomo rispose: «No, non ho bevuto il vino di palma».
Fidi Mukullu disse: «Lo vedrò. Scendi in questa fossa e se non hai mentito puoi tornare su quando vuoi».
L’uomo disse: «Tornerò tra dieci giorni».
E invece il sole tramonta e sorge tutti i giorni. La Luna risorge alla pienezza del suo splendore una volta al mese. Le Pleiadi riappaiono ogni anno, all’inizio della stagione delle piogge.
Solo l’uomo muore e non torna più.