Caduveo – Lo sciamano e la morte

Caduveo-facialUna volta un celebre sciamano andò a fare visita al creatore, per conoscere il modo di ringiovanire i vecchi e di far tornare a germogliare gli alberi morti.
Nel suo viaggio nell’aldilà, incontrò uno dopo l’altro molti spiriti, e ogni volta lui li scambiò per il creatore, e quelli ogni volta gli rispondevano: «Ti sbagli! io non sono che i suoi capelli!», o «i ritagli delle sue unghie», o anche «il suo piscio».

Lo sciamano non si perse d’animo, e continuò dritto per la sua strada: doveva parlare a tutti i costi col creatore. E quando finalmente giunse a destinazione e avanzò la sua richiesta, il creatore, nella sua generosità, non si tirò indietro e lo mise a conoscenza del gran segreto.
Lo spirito custode aveva avvertito però lo sciamano: quando sarai al cospetto del creatore – gli aveva detto – non accettare per nessun motivo di fumare la sua pipa, e se per caso ti offrirà il suo sigaro, tu strappaglielo via con la forza, ma soprattutto, mi raccomando, non posare mai il tuo sguardo su sua figlia.

Tutto era filato liscio.
Quando il creatore l’aveva invitato a fumare dalla sua pipa, lui s’era rifiutato, e quando gli aveva offerto il suo sigaro, lo sciamano se l’era preso con la prepotenza, e durante tutta la conversazione s’era ben guardato dal guardare la figlia del padreterno.
Tutto era andato come meglio non poteva, e il creatore gli aveva fatto dono del pettine che risuscita i morti, e della linfa che fa rinverdire gli alberi.

Lo sciamano era ormai sulla via del ritorno, quando la figlia del creatore gli corse dietro per restituirgli un pezzo di tabacco che aveva dimenticato.
Essa lo chiamò a gran voce, perché si fermasse.
Involontariamente, lo sciamano si voltò e vide un dito del piede della fanciulla: una semplice occhiata, che tuttavia bastò a renderla incinta.
Indispettito, il creatore fece morire lo sciamano nel momento stesso in cui fece ritorno al suo villaggio, e lo richiamò presso di sé perché si prendesse cura della moglie e del figlio.

Da allora, noi uomini non possiamo sottrarci alla morte.

(estratto da Lévi-Strauss, Il crudo e il cotto)