Le donne cadono dalle nuvole

Magritte-Donna-nuvole
Magritte – Donna e Nuvole

Le donne cadono dalle nuvole.
Così si racconta in Sudamerica: le donne vengono al mondo da lassù, dall’alto dei cieli. Vengono perché sono golose della selvaggina catturata quaggiù dai maschi.

Le donne vengono, scendono, si abbassano fino agli uomini, perché sono Ladre. Perché provano gusto a rubare la preda ai predatori, approfittando della loro «ignoranza».
Perché gli uomini «ignorano» l’esistenza delle donne: agli occhi degli uomini al mondo non esistono che Prede. Essi sapranno della loro esistenza, solo predandole. E solo quando le Ladre, le Predatrici, si metteranno nei guai – cioè in condizioni e, soprattutto, in posizione di Prede. Loro, «le celesti», sotto i piedi dei «terreni»!

(alto : donne) ::: (basso : uomini)

È risaputo, è intuitivo: il Predatore ha un vantaggio se stana la Preda dall’alto, e questo vantaggio lo perde, se scende al suolo.
Le donne che da sempre cadono e sanno cadere dalle nuvole, sanno anche, e ci provano gusto a sapere, come prendersi gioco di tutte le sentinelle che gli uomini lasciano a guardia del loro «tesoro», la notte.
Le donne sanno benissimo come eludere le loro «difese». E come mortificare tutti i loro «ministri» degli interni, ma anche degli esteri.

(alto : predatore) ::: (basso : prede)

Coniglio, la prima sentinella, lui se la dorme beatamente per tutta la notte.
Pappagallo, la seconda, lui no, lui sta con gli occhi bene aperti, ed è perciò il primo a «vedere» le donne. Nascosto tra gli alberi, Pappagallo riesce anche a scorgere le loro «vagine dentate», ma invece di chiamare gli uomini pensa di poter sbrigare la faccenda da solo, e perciò le provoca, lasciando cadere su di loro un frutto dell’albero su cui è appostato.
Sappiamo come va a finire. Va a finire che le donne si accorgono della sua presenza e, con la scusa di contenderselo come marito, lo prendono a bersaglio dei loro «proiettili» e gli colpiscono la lingua.

Capisci? Pappagallo, lui che è buono solo a parlare, solo a ripetere, come si dice, «a pappagallo» le parole degli uomini, questa versione sudamericana al maschile della ninfa Eco – capisci? d’ora in poi resterà Muto.
Pappagallo è stato ammutolito dalle donne «dalla vagina dentata». È stato zittito dall’impotenza a congiungersi con loro. Come dire: tutto all’inverso del racconto di casa nostra, in cui Eco è ridotta a essere solo Voce dai rifiuti di Narciso a congiungersi con lei.

sparviero-eurasiaticoLe cose vanno meglio con Sparviero, la terza sentinella. Tanto per cominciare, al suo turno di guardia Sparviero si presenta «armato», e non di uno, ma di due Bastoni.
Sparviero «avvista» le donne di lontano. Sparviero vola «alto» e, se le donne vogliono «giocare» a chi se lo prende per marito, devono saper tirare al bersaglio fin lassù – perché, quando entra in scena Sparviero, il mondo si è già «capovolto».
Non erano le donne a stare una volta lassù?
E ora guarda: la golosità le ha precipitate quaggiù!

Quaggiù, si racconta in Sudamerica, le Ladre la fanno franca, le Predatici possono arraffare … ma solo fin quando gli uomini, al loro «tesoro», mettono di guardia un animale di terra (un coniglio, uno che in vita ha fatto sempre la Preda). Le donne in qualche modo se la cavano, se ad affrontarle è un uccello che vola basso e male (un pappagallo incapace di sorvolare, di levarsi d’una spanna sopra il sentito-dire). Ma se per caso le furbacchione hanno a che fare con un uccello che con le ali può salire a «contemplare il mondo dall’alto» (ti ricordi di Avalokitešvara? non è pure lui un Guardiano Perfetto?), allora sì che sono nei guai! Ma nei guai seri!

Esse che pure sono originarie di lassù, si sono lasciate cadere quaggiù dalla loro ghiottoneria, e adesso per questo peccatuccio di gola, e solo per questo, si trovano «sottomesse» allo sguardo di un Predatore armato, e non di uno, ma di due bastoni. Di modo che, se il primo fallisce il bersaglio, ha pur sempre un altro colpo in canna.

Il mondo è alla rovescia. Le donne, le figlie delle nuvole, nuvole esse stesse, benché sembrino stille di pioggia, non hanno a questo punto che una, e una sola, via di fuga: evaporare, sfumare, diradare … insomma, battere in qualche modo in ritirata. Possibilmente svanendo.
E la cosa funzionerebbe, perché alle donne non manca, diciamo così, una buona attitudine all’evanescenza. La cosa funzionerebbe, eccome! se con sé Sparviero non avesse il Secondo Bastone. Perché col Secondo Bastone la Terza Sentinella degli Uomini «taglia la corda» da cui le donne salgono e scendono dal cielo, tutte le notti.

Chi era in alto è caduto in basso (peccato di gola) più di una notte, in più di un sogno, in tante fantasie «pavide e sonnolente» come Coniglio, e in chissà quanti aneliti «insinceri» come quelli che escono di bocca a Pappagallo.
Chi era in alto ed è disceso, fino ad allora, non ha corso granché rischi. Ma dal momento in cui chi sta in basso arruola al suo servizio lo sguardo di Sparviero che il mondo lo scruta dall’alto (peccato di lussuria), da quel momento è finita la pacchia.
Da Predatrici, ecco, le donne si trovano ora a «fungere» da Prede – perché hanno incontrato l’Uomo! e se è vero che l’uomo non può volare, è anche vero che il suo Desiderio di prede l’ha addestrato a «simulare» un Terzo Occhio, un Occhio il cui sguardo «preda dall’alto».

Chagall-mondo-sottosopra
Chagall – Il mondo sottosopra

Non è l’Uomo in persona a elevarsi, l’Uomo abita quaggiù, e tuttavia ha al suo servizio un «ministro delle poste e delle comunicazioni», uno che conosce i trucchi dell’astrazione e della simulazione. Sparviero è il suo nome. Falco, Aquila – scegli tu chi più in alto degli uccelli ti pare che s’alzi in vece dell’Uomo.
Dunque: le Ladre, in principio, non mirano che al Corpo delle Prede cacciate dagli Uomini. E gli Uomini, in principio, non vogliono che scoprire l’identità delle Ladre.
Ma poi, una volta che il mondo è stato messo sottosopra, finisce che gli Uomini si appropriano del Corpo delle Ladre, servendosi della mediazione delle Sentinelle.
Le Predatrici della «roba», e non del corpo, altrui (volevano solo rubare il cibo), si trovano, alla fine, che il loro corpo è «roba» degli altri! Non «cibo alla lettera» (per il peccato di gola), ma «in senso figurato» (per il peccato di Desiderio).

Il fatto è che Sparviero è celibe. È che Sparviero vuole prendere moglie. Lo voleva anche Pappagallo, solo che Pappagallo volava troppo basso per essere all’altezza della situazione.
Ora che le donne sono cadute in terra, Sparviero se ne prende due o tre per il suo consumo personale (pensieri di uccelli), e quando le ha «consumate», quando a sazietà le ha «pensate e ripensate», manda a chiamare gli uomini.
Venite! Venite a vedere come son belle queste donne!
Forse Sparviero non lo grida abbastanza da farsi udire da tutti. Fatto sta che solo Iguana, da quaggiù, lo sente.

Iguana ha le orecchie piccolissime, ha l’udito sopraffino ma per via di queste orecchie quasi invisibili, nessun Uomo gli crede.
Come? Sparviero vi sta chiamando, e voi non correte a prendervi le vostre donne?
Macché, questo vecchio sordo vuol farci credere che è capace di «captare» messaggi che sfuggono al nostro orecchio!
Iguana «capta» i sussurri, i fruscii, i bisbigli appena percettibili. Iguana «sente» il battito delle ali degli insetti. Ma l’Uomo non ci vuole credere. Vuole credere a quello che sente «chiaro e distinto».

Solo quando Sparviero, da lassù, finalmente si mette a strillare: ho preso le ladre, ho preso le ladre! – solo allora gli Uomini accorrono. Ma, arrivati sul posto, si guardano attorno e non vedono nessuna «ladra». Cos’è? uno scherzo?
No, è solo che nella caduta le donne sono sprofondate sotto terra, e adesso bisogna dissotterrarle!
Perciò all’Uomo serve ancora un altro «ministro». Un ministro corazzato, un «ministro della Guerra», un carro armato che sia insieme una Trivella. Chi meglio di Armadillo? È impenetrabile e penetra nella terra.

donne-nel-fangoPerché l’Uomo arrivi (tardi, come al solito) ad avvistare la presenza della Donna, ci vuole da ultimo un Lavoro di Scavo – perché la Donna è la più celeste delle creature, ma anche, una volta che cade, quella che più sprofonda nella terra.
Questo, perlomeno, è quanto dice il Racconto in Sudamerica.
Dice che i «pensieri di uccelli», i sogni e le fantasie, sono gli sguardi delle Sentinelle che fanno le veci degli Uomini, che li «sostituiscono» la notte.

Di giorno, gli uomini – quando la luce rende tutto «chiaro e distinto» – allora sì che sono bravi a cacciare. Di notte invece, ciò che essi hanno cacciato, fa venire l’acquolina in bocca alle donne.
Il Racconto sudamericano dice che questa è una Routine Eterna. Dice che Prede e Predatori fanno a turno a predarsi, come la Notte e il Giorno, come la Luce e il Silenzio. Ma dice anche che, in questa alternanza, è il Corpo della Donna a «pagare» l’audacia d’aver fatto la prima mossa – l’audacia d’aver «partorito» il furto e poi, senza volerlo, anche il dono.
La Donna ha dovuto «donare» il suo Corpo a che le fantasie e i sogni, e finanche le metafisiche dell’Uomo, divenissero «reali» e vivessero in carne e ossa.

Lo vogliamo chiamare «dono», o vogliamo «scavare» assieme ad Armadillo nella «lettera» del Racconto?
Il Racconto, a questo punto, dice che Armadillo dissotterrò le Donne e le distribuì, non sappiamo se e quanto equamente, agli Uomini. Gliele diede, ed è questo che conta. E per sé Armadillo non ne trattenne neanche una? E come mai?
Non ci crederai, ma dice che Armadillo le trovò «impenetrabili», e perciò passò il testimone agli Uomini. Vedete voi, se siete capaci di penetrare le loro «vagine dentate»!

Un piccolo dettaglio, un nido di piranha, una fila di rasoi ben affilati, le lame di una porta che si apre e si schiude a scatto, e perché no? uno sbarramento di canne taglienti! e così, per inciso, rimettiamo anche il racconto del Ladro di Soma «al suo posto». Se il Soma «inebria», non pare pure a te che ci vuole dell’ebbrezza per avventurarsi a fare i conti con questo minimo dettaglio? la Vagina ha i denti! I denti sono nella Bocca Sbagliata! Non dovrebbero essere in quell’altra, nella Bocca di sopra?
Ma, l’abbiamo detto, tutto il mondo è sottosopra. Tutto ciò che era lassù si è schiantato quaggiù – solo un «piccolo resto» di cielo, solo un brandello della «placenta celeste», sopravvive alla Catastrofe – alla Grande e Unica Rivoluzione che mai ci sia stata, e continui a stare, al mondo.

Poiché sono Golose, le Donne hanno i denti in tutt’e due le Bocche!
Questo dice il Racconto. Dice che laggiù nel «continente nero» la Preda, per essere consumata, deve prima essere «sdentata». Devitalizzata.
C’è quell’«inconveniente», quella specie di «impedimento»: le Donne, come i Sogni, fanno ostruzionismo. Finanche Armadillo le ha trovate impenetrabili.
E l’Uomo? già: l’Uomo che farà?

Sarà l’Africano «crudele», della crudeltà indotta dal deserto in cui vive, così «nudo e crudo», così «fedele alla lettera dell’incarnazione» da recidere il clitoride alla preda della sua libidine? o sarà il Sudamericano che «gentile», della gentilezza indotta dalla foresta, dal saper stare in mezzo a tanta gente, e tra loro così diversa, sarà per caso così «vestito e travestito» di linguaggi, da saper parlare anche i trucchi della seduzione?
E non sarà, più o meno da queste parti, il confine tra spirituale e spiritoso?

Agli Ordini degli Spiriti l’Africano obbedisce: dona la sua vita come preda a un Imperativo di cui gli Spiriti sono ambasciatori e, ciò nonostante, pagano pena tracciando all’Uomo la via crucis.
Il Sudamericano è abituato invece a dare lui Ordini agli Uccelli – e una sola cosa da loro si aspetta: non la fedeltà, non l’obbedienza o la sottomissione. Al contrario, si aspetta che essi volino quanto più in alto possibile. E se c’è una cosa, una sola cosa su cui non transigono, è la «cortesia» che gli chiedono: per favore, non vi mettete a ridere prima della fine del Racconto.

Il Sudamericano sa benissimo che, a vederci da lassù, noi uomini siamo goffi, ma dice agli Uccelli: per favore non ridete, quando ci vedete prendere le nostre cose sul serio. È che stiamo cercando di arrangiarci a vivere in questo disordine per cui troviamo sempre un bastone messo di traverso nelle ruote dei nostri desideri.
Il Sudamericano finge di non sapere che quello è il Bastone di Sparviero, il primo dei due: quello che andò a vuoto.