Coomaraswamy – La coda pagata in pegno

lepre-inseguita-da-caneSe ci viene narrato perché la Lepre non ha la coda, l’indagine ci mostrerà che il motivo delle Simplegadi, con ciò che viene spiegato, spiega troppo. Spiega anche come la buona nave Argo perse l’ornamento di poppa, come l’estremità della canoa di Giviok fu schiacciata, e come a un eroe celtico la Porta Attiva di un castello oltremondano tranciò gli speroni dai piedi […]

Un tratto molto caratteristico della Porta Attiva è che chiunque o qualunque cosa passi attraverso di essa deve farlo a tutta velocità e all’improvviso, e anche così talvolta perde la «coda», la quale può essere […] la poppa di una barca, oppure uno dei due fratelli, oppure, se si tratta di uno stormo di uccelli (colombe di Zeus o oche eschimesi), l’ultimo della fila; oppure, se l’Eroe riesce a passare, è l’inseguitore a rimanere intrappolato.

Possiamo trovare illustrazioni evidenti di tale caratteristica nel motivo della «lepre e i cani», diffusissimo nell’arte e nelle leggende popolari.
La lepre è una delle molte creature (uccelli, uomini o animali) che ricoprono il ruolo dell’Eroe nella Cerca della vita; il cane è una delle molte incarnazioni del difensore dell’Albero della Vita: tutti i dettagli che bene si armonizzano col simbolismo del furto da un «giardino chiuso» o da un «castello» proibito si trovano fra le varianti del nostro motivo […]

Un indovinello di origine greca dice: «Una chiave di legno, una serratura d’acqua; la lepre passa, il cane è intrappolato». Una delle soluzioni moderne è: il secchio e il mare. Ma in origine esso alludeva alla traversata del Mar Rosso, Mosè essendo la lepre e il Faraone il cane.
Il mare diviso è un tipo di Porta Attiva, che in questo caso si chiude sull’inseguitore. Ma non sempre la lepre riesce a salvarsi senza danno.
piuma2La situazione è questa: la lepre è corsa all’altro mondo a prendere qualcosa: l’erba dell’immortalità. Il cane guardiano insegue la lepre, e le è alle calcagna. Ma giunto al punto in cui i due mondi s’incontrano, e dove ha fine il suo dominio, il cane riesce soltanto a staccare con un morso la coda della lepre, cosicché la lepre fa ritorno al suo mondo priva della coda. In questo caso gli Scogli Cozzanti sono le fauci del cane.

Nell’altro caso, più tipico, in cui l’Eroe è un uccello, e il Difensore un arciere, la «pena minore» è rappresentata dalla perdita di una penna o di una foglia dell’erba, che cade a terra e vi mette le radici, e cresce fino a diventare un albero terrestre della vita e della conoscenza; in questo caso l’Eroe è ferito al piede, e la sua vulnerabilità in questo rispetto è collegabile al motivo del «tallone di Achille».

(Coomaraswamy, Il grande brivido)