Eliade – Rinascere dalle proprie ossa

ossarioChe l’animale cacciato e finanche l’animale domestico possano rinascere dalle proprie ossa, è credenza che non s’incontra soltanto in Siberia. Ad esempio, già Frazer aveva registrato diversi casi americani. Secondo Frobenius, questo motivo mitico-rituale si conserva ancor vivo presso gli Aranda, presso le tribù dell’interno del Sudamerica, presso i Boscimani e i Camiti africani.
Friedrich ha completato e integrato la documentazione relativa all’area africana, ravvisando giustamente in quella credenza un’espressione della spiritualità pastorale.

Siffatto complesso mitico-rituale si è mantenuto anche altrove in civiltà più evolute, oppure sotto forma di racconti.
Secondo una leggenda del Caucaso, Adamo, per procurare delle donne ai suoi figli, avrebbe raccolte le ossa di diversi animali pregando Dio di animarle.
In un racconto armeno un cacciatore assiste a uno sposalizio degli spiriti del bosco. Invitato al festino, egli si astiene dal mangiare, ma trattiene per sé una costola di bue che gli era stata offerta. Gli spiriti che in seguito raccolsero tutte le ossa dell’animale per farlo rivivere, furono costretti a sostituire la costola mancante con un ramo di noce.

Ezechiele-ossa-aride
Ezechiele – La visione delle «ossa aride»

A tale riguardo, si può ricordare anche l’episodio dell’Edda in cui Þórr risuscita i capri dalle ossa […], nonché la celebre visione di Ezechiele, benché essa vada integrata in un orizzonte religioso del tutto diverso dagli altri: «La mano del Signore i posò su di me; il Signore mi rapì in spirito trasportandomi in una valle piena d’ossa … E mi disse: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”. Risposi: “Signore Dio, tu lo sai”. Allora mi disse: “Profetizza su queste ossa e di’ loro: Ossa inaridite, udite la Parola del Signore! Dice il Signore Dio a queste ossa: ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete; e saprete che sono io il Signore”. Io dunque profetizzai come mi era stato ordinato; e mentre profetizzavo, udii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano tra loro. Guardai, ed ecco che intorno a esse si formavano muscoli e carne» (Ezechiele, 37: 1-8).

Friedrich ricorda anche una pittura scoperta da Grünwedel fra le rovine di un tempio a Sängimäghiz, che rappresenta la risurrezione di un uomo dalle sue ossa, resurrezione avvenuta grazie alla benedizione di un monaco buddista […]

Tibetani e iranici lasciano che cani e avvoltoi divorino i cadaveri. Per gli uni è assai importante che i corpi si trasformino in scheletri il più presto possibile. Gli altri invece depongono le ossa nell’astodan, il «luogo delle ossa», ove esse aspetteranno la Risurrezione […]
Suture_del_cranioNel folklore magico dell’India, certi santi e certi yogi si ritiene che abbiano il potere di risuscitare i morti dalle loro ossa o dalle loro ceneri […]
Infine vale ricordare certe meditazioni buddiste il cui oggetto è la visione del corpo che si trasforma in scheletro; la parte importante che hanno i crani e le ossa umane nel lamaismo e nel tantrismo; la danza dello scheletro nel Tibet e in Mongolia; la funzione del brahma-randhra (sutura sagittale) nelle tecniche indo-tibetane dell’estasi e nel lamaismo.

Tutti questi riti e tutte queste concezioni ci sembra che, malgrado la loro appartenenza a sistemi assai vari, mostrino come le tradizioni primordiali circa la relazione del principio vitale con le ossa non siano completamente scomparse dall’orizzonte della spiritualità asiatica.

(Eliade, Sciamanesimo e tecniche dell’estasi)