Borges – Il t’ao-t’ieh

tao-tiehI poeti e la mitologia lo ignorano; ma tutti qualche volta l’abbiamo scoperto, nello spigolo di un capitello o al centro di un fregio, e abbiamo provato un leggerissimo disgusto.
Il cane che custodiva le greggi del trimorfo Gerione aveva due teste e un corpo, e felicemente Ercole l’uccise; il t’ao-t’ieh inverte questo procedimento ed è più orribile, perché la smisurata testa proietta un corpo a destra e un altro a sinistra.
Di solito ha sei zampe, perché quelle anteriori servono per i due corpi.

TaoTieh_TigerLa faccia può essere di drago, di tigre o di persona; «maschera d’orco» la chiamano gli storici dell’arte.

È un mostro formale, ispirato dal demonio della simmetria a scultori, vasai e ceramisti.
Mille e quattrocento anni prima dell’era nostra, sotto la dinastia Shang, già figura in bronzi rituali.
T’ao-t’ieh vuol dire ghiottone. I cinesi lo dipingono sulle stoviglie per insegnare la frugalità.

(Borges, Manuale di zoologia fantastica)